È finito in manette con l’accusa di lesioni dolose aggravate per futili motivi, e per porto ingiustificato di arma bianca, il barista che ieri sera ha accoltellato un cliente a San Giovanni Valdarno dopo una lite nata a seguito di una vincita al video-poker.
L’aggressore, D.J. un cinese incensurato di 41 anni, ieri sera intorno alle 19,30 ha infatti colpito con una piccola sciabola il cliente, proprio sulla soglia del bar “Papuan” di via Cervi nel lungarno gestito da una famiglia di cinesi.
L. R. un operaio di 45 anni di origini meridionali ma da tempo residente a Montevarchi, dopo la vincita si è rivolto al bancone del bar per chiedere la riscossione di poche centinaia di euro. Lite a San Giovanni: arrestato quarantenne cinese
Secco il no ricevuto dal barista che avrebbe avanzato il diritto di riscuotere alcune bevute non pagate dal cliente.
Dalla discussione si è passati alle mani. Una violenta lite che sembrava finita con l’uscita dal locale del cliente. È stato dopo pochi minuti quando l’operaio è rientrato per far valere il proprio diritto che la lite è degenerata. Il barista cinese ha estratto dal bancone una lama affilata da ambo le parti e lunga 35 cm ed ha aggredito il 45enne.
Il cliente ha tentato di difendersi schivando alcuni fendenti ma è stato colpito sotto gli occhi di un testimone che ha avvisato i carabinieri.
I militari del nucleo radiomobile di San Giovanni Valdarno intervenuti sul posto, hanno immediatamente avviato le indagini e in poche ore ricostruito la vicenda.
In un primo momento il cinese ha dichiarato di aver gettato l’arma in Arno, le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire la sciaboletta in uno scantinato del locale.
Il ferito ieri sera era stato soccorso e trasferito in codice rosso all’ospedale de La Gruccia. Gli accertamenti dei sanitari hanno poi ridimensionato l’entità della ferita. L’uomo è stato infatti dimesso con una prognosi di 7 giorni.

Fonte: ArezzoNotizie